Nuovi interventi e antichi saperi per accompagnare la maternità, la nascita e i primi anni di vita dei bambini e delle bambine

La nascita di un figlio è un momento delicato e cruciale nella vita di una donna e ogni comunità la accompagna con rituali e pratiche di assistenza molto diverse l’una dall’altra secondo i valori condivisi, la cultura e le forme di organizzazione sociale.

Nel nostro paese si è andata recentemente affermando una modalità di assistenza caratterizzata da un’elevata medicalizzazione: il parto è vissuto ormai solo in ospedale, luogo deputato alla patologia e non alla fisiologia, con la conseguenza che gli aspetti sanitari sono predominanti su ogni altra dimensione e gli operatori hanno assunto il ruolo di protagonisti, sottraendolo alle donne e privandole della loro libertà di scelta, del rispetto, dell’informazione, dell’intimità. Eppure, consolidate evidenze scientifiche dimostrano come il modello di assistenza alla nascita che rende le donne dipendenti anziché promuoverne e rafforzarne le competenze, è inadeguato e peggiora gli esiti di salute materna e neonatale.

Una madre ha necessità di essere accudita per accudire, rassicurata per dare amorevole attenzione al bambino. Compito primario dell’operatrice che esercita l’arte del maternage è imparare a interagire in un rapporto paritario basato sul rispetto, la gentilezza, l’empatia, per aiutare ogni donna a far emergere la consapevolezza delle proprie competenze.

Lavorare in quest’ottica richiede rigorosa e approfondita formazione. Il Master vuole pertanto offrire conoscenze, approfondimenti teorici, esperienze pratiche e relazionali al fine di sviluppare le competenze necessarie per lavorare in quest’ambito.

La saggezza dell’evoluzione biologica ha garantito nei lunghi millenni che la madre fosse preparata a partorire, il bambino ben preparato a nascere ed entrambi solidi e adatti a costruire insieme una salda relazione, cui è affidata la sopravvivenza della specie. Non dovremmo sforzarci di porre correttivi alle forze naturali già insite in loro.

Lorenzo Braibanti


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Incontri dedicati ai neo-padri sui temi legati alla paternità.

Uno spazio di condivisione in cui confrontarsi e riflettere sul ruolo del padre, nella realtà del nostro tempo.

Programma di 5 incontri

  1. Presentazione percorso e aspettative di paternità
  2. I tre archetipi del maschile
  3. Trovare stabilità e dare protezione
  4. Da Figlio a Compagno… a Padre e Compagno
  5. Cambiamenti nei rapporti e nei ruoli di coppia, verso dove

Conducono gli incontri Gianni Novello e Francesco Boschiero

Richiesto abbigliamento comodo e la disponibilità a lavorare su se stessi.

Giorno: giovedì
Orario: 20.30 – 22.30
Dove: via Francesco Baracca 14 Treviso, presso Il Melograno TV
Parcheggio: suggeriamo il parcheggio libero di San Bartolomeo, o all’Acquedotto che si trovano entrambi a 4 minuti a piedi dalla sede.
Per info: centro@melogranotv.org349.7215262

“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
(La freccia azzurra di Gianni Rodari)
Il bambino nei primi anni della sua vita si potrebbe ben definire “mente assorbente”, utilizzando le parole di Maria Montessori. Un essere pronto ad esplorare il mondo e a conoscerlo grazie anche alla guida dell’adulto che di lui si prende cura, sia esso genitore o educatore. Intraprendere questa avventura insieme può avvenire soprattutto attraverso l’esperienza sensoriale nella prima infanzia, di cui la lettura ad alta voce fa parte. Leggere, infatti non è solo un’azione, ma una cura verso lo sviluppo delle potenzialità del bambino e uno strumento di relazione e comunicazione.

Appuntamento il 27 marzo dalle 10.00 alle 11.30

L’allattamento non è solo nutrizione ma è relazione, e come tutte le relazioni evolve con il passare del tempo. In questo caso cresce insieme alla crescita dei nostri bambini e bambine.
In questo incontro parleremo proprio di come sia possibile adattare l’allattamento alle esigenze che cambiano.
In un cerchio di condivisione tra mamme che allattano bimbi “grandi” ci scambieremo sensazioni, difficoltà, aspettative, pensieri e qualche escamotage perché questa relazione possa essere soddisfacente e gestibile, nel rispetto dei bisogni del bambino e della bambina, senza sottovalutare quelli della mamma.
Conducono gli incontri le mamme alla pari del gruppo sostegno allattamento del Melograno.
L’evento è gratuito e riservato ai soci e verrà svolto on line sulla piattaforma Microsoft Teams.
Per prenotarsi mandare una mail a: centro@melogranotv.org entro giovedì 25.

Gruppo di discussione per donne nuovamente mamme

L’arrivo di un altro bambino ci pone alla ricerca di equilibri diversi, sia personali che familiari. Nei racconti delle donne, sono diversi i desideri che accompagnano una nuova gravidanza, diverse sono le aspettative, le domande sul presente e sull’immediato futuro. Ritornano, invece, il desiderio e il bisogno di confronto.

Se la gestione e i gesti del quotidiano sono un patrimonio ormai acquisito, temi nuovi accompagnano la nuova esperienza: la preparazione dei bambini all’arrivo dei fratelli, l’insorgere delle gelosie, le domande sulle capacità di moltiplicare amore, il rapporto di coppia che di nuovo si trasforma.

Conduce gli incontri Cristina Realini.

POSTI LIMITATI
Per informazioni: centro@melogranotv.org


A chi è rivolto: alle donne in attesa o che hanno partorito nell’ultimo anno. Anche le bambine e i bambini possono partecipare agli incontri.
Durata: 5 incontri a cadenza mensile dalle 10.00 alle 12.30
Calendario incontri: venerdì 29 gennaio 2021 – venerdì 26 febbraio 2021 –  venerdì 26 marzo 2021 – venerdì 23 aprile 2021 – venerdì 21 maggio 2021.
Quota di partecipazione: 125,00€ per ogni ciclo di incontri. Per partecipare è necessario essere soci.

Accogliere un lutto: luoghi e tempi

“Sembra un ossimoro: come si può morire prima o mentre si nasce?
Morte e nascita, morte e bambini sono infatti parole che non dovrebbero trovar alloggio sulla stessa riga, possibilmente neppure nella stessa pagina.
Eppure la morte in utero non è una bestemmia semantica, ma un evento possibile.
Arriva dove è stata la vita, altrimenti non ci sarebbe spazio per lei”.
Come Associazione abbiamo incominciato a togliere il velo del silenzio che accompagna i protagonisti della scena del lutto, specie quando si tratta di una perdita scomoda come quella legata ad una morte perinatale.
Un evento che pur della quotidianità ci appare anzi come qualcosa “contro natura”.
Gli operatori che accompagnano il tempo della nascita e del puerperio, gli educatori che si occupano dei bambini e delle bambine nei servizi educativi, sono a volte i meno attrezzati a sostenere l’impatto emotivo e l’iter successivo, rischiando così di cadere in una omissione di soccorso.
Perché una famiglia in lutto è una famiglia ferita.
E le ferite vanno curate perché non si infettino.
Siamo consapevoli che in un’azione di cura non sempre è importante il risultato dell’intervento, ma l’essere accanto, lo stare, l’accompagnare gli attori in gioco durante il processo.
E noi come operatori, operatrici della cura siamo chiamati a stendere un balsamo rigenerante perché la ferita che una perdita apre si possa rimarginare al meglio.
Il presente percorso si prefigge di individuare alcune buone prassi perché questo possa avvenire.

Percorso formativo a favore di un gruppo di massimo 15 insegnanti delle scuola dell’infanzia di Treviso, finanziato dal Comune di Treviso, per il secondo anno consecutivo, con “TREVISO SCUOLA A 360°. PROGETTI PER CRESCERE A.S. 2019/2020”.

La “Formazione psicoeducativa sul Circolo della Sicurezza – Parenting: uno strumento per la sicurezza emotiva dei bambini” è volta all’apprendimento di una “mappa” chiara per leggere i bisogni dei bambini, attivare un accudimento sensibile e, soprattutto nei casi di disagio, avere uno strumento in più per coinvolgere i genitori.
Il percorso, inoltre, guida l’educatrice a riconoscere e gestire difficoltà personali e vulnerabilità normalmente presenti in ognuno di noi.

L’aspetto innovativo sta nella metodologia del percorso che consiste in un protocollo comprensivo di VIDEO, IMMAGINI E SCHEDE coinvolgenti, che aiutano a riflettere, a chiarirsi le idee su cosa sta accadendo, momento per momento, nella relazione col bambino.
I filmati sono stati realizzati con adulti che hanno partecipato al programma, durante interazioni funzionali e disfunzionali con i bambini: questo permette agli insegnanti di identificare alcune caratteristiche – pattern, riflettere sui propri bambini e agire con maggiore consapevolezza. Vedesi https://www.circleofsecurityinternational.com

Il COS-P è un nuovo programma di intervento psicoeducativo ideato negli Stati Uniti nel 2009 per supportare chi si occupa di bambini, bambine, ragazzi e ragazze, da 0 ai 18 anni di età. E’ riconosciuto a livello internazionale perché basato su cinquant’anni di ricerca sullo sviluppo della relazione genitore-bambino. Questa proposta costituisce una forte azione di prevenzione, intesa come la modalità più efficace nell’infanzia per intervenire sul disagio psicologico e sulle disarmonie dell’età evolutiva.

Il percorso formativo è composto da 8 incontri che si terranno di MARTEDI dalle 17.00 alle 1830 con il seguente calendario:

  • 28 gennaio
  • 11 febbraio
  • 25 febbraio
  • 10 marzo
  • 24 marzo
  • 7 aprile
  • 21 aprile
  • 5 maggio

La formazione si svolgerà presso la sede de Il Melograno di Treviso e Idea Sociale Cooperativa, Via Francesco Baracca 14 – Treviso.
Dopo il percorso ci sarà un successivo incontro di supervisione in cui le educatrici potranno ragionare ancora su situazioni impegnative affrontate a scuola, a cui applicheranno il COS-P.
Per informazioni: silvia.zottarel@ideasociale.org.

Dare voce al lutto perinatale

Proposta di formazione per educatrici, educatori e operatrici della nascita, in partenza il 23 novembre 2019.

Sembra un ossimoro: come si può morire prima o mentre si nasce? Morte e nascita, morte e bambini sono infatti parole che non dovrebbero trovar alloggio sulla stessa riga, possibilmente neppure nella stessa pagina. Eppure la morte in utero non è una bestemmia semantica, ma un evento possibile. Arriva dove è stata la vita, altrimenti non ci sarebbe spazio per lei.

Perché occorre come educatori e operatrici della nascita occuparsi di lutto?

Vorremmo offrire l’opportunità di togliere il velo del silenzio che accompagna il lutto, restituendo voce a chi l’ha persa o mai trovata.

Perché occuparsi del dolore che rimane é una forma di iniziale e preziosa cura.

Il corso si propone di:

  • Approfondire la conoscenza del tema nei suoi diversi aspetti;
  • Sensibilizzare gli operatori ai bisogni dei bambini, delle donne/madri, dei padri che hanno subito una perdita in ambito perinatale;
  • Stimolare una riflessione che riguarda il processo di cura/sostegno e gli attori che ne fanno parte;
  • Migliorare la qualità della comunicazione che si riflette sulla cura, garantire rispetto e dignità dell’individuo e del suo dolore, individuare le azioni specifiche al tema;
  • Aiutare gli educatori e le operatrici ad acquisire una maggiore consapevolezza sulle dinamiche che entrano in gioco nel lutto perinatale e a trovare le strategie per essere accanto alle donne/madri nel rispetto del loro dolore e del momento che stanno vivendo.

Per informazioni: https://www.melogranotv.org/il-lutto-perinatale/

Novembre 2019 – 5ª edizione

Idea Sociale, in collaborazione con l’associazione Il Melograno – Centro Informazione Maternità e Nascita di Treviso, offre un percorso formativo in grado di qualificare personale, anche maschile, addetto alla cura dei piccoli.

Gli obiettivi

  • creare un’offerta di lavoro qualificata che risponda ai bisogni reali dei bambini e delle bambine e dei loro genitori;
  • trascendere il termine Baby sitter, che sta seduto/a e osserva il bambino e la bambina senza partecipare attivamente alla relazione, valorizzando invece l’osservazione partecipata;
  • offrire l’opportunità sia teorica che pratica di approfondire la specificità di un’attività educativa a domicilio;
  • valorizzare l’esperienza personale delle madri e dei padri per trasformarla in un’opportunità lavorativa adeguatamente qualificata;
  • organizzare un percorso formativo, anche per personale maschile, normalmente non coinvolto nei servizi educativi per la prima infanzia;
  • istituire un apposito elenco delle Tate a domicilio formate e qualificate che, tramite la coordinatrice del progetto, viene presentato alle famiglie interessate a questa tipologia di servizio.

Per informazioni: Scuola delle Tate

La formazione propone un viaggio­ nel libro come prezioso strumento di lavoro nella relazione tra adulto e bambine e bambini della primissima infanzia.

Durante il corso verranno spiegati: il progetto, i significati de I Prelibri di Bruno Munari, il cui obiettivo era quello di creare un “campionario di sensazioni”, e come sceglierli nel percorso educativo.

Verrà data a ciascun partecipante, la possibilità di creare i 12 volumi e relativo contenitore, realizzati con materiali ispirati a I Prelibri.

L’attività, rivolta a educatori e adulti significativi, si svolgerà con la collaborazione dell’Associazione Il Melograno Nazionale – Centro Informazione Maternità e Nascita, Cooperativa Idea Sociale di Treviso, Percorsi per Crescere di Castellanza (VA), il sistema bibliotecario Valli dei Mulini di Malnate e il Comune di Treviso.

La formazionesi svolgerà presso Edizioni Corraini a Mantova il 12 e 13 ottobre 2019.

Per ulteriori informazioni, visita la pagina dedicata nel sito di Idea Sociale cliccando qui.